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venerdì 20 gennaio 2017

TULIPANI PER IL MATRIMONIO

Il tulipano e' un fiore che riscontra sempre tanto successo, sarà per il gambo pulito che gli dona eleganza o perché le piccole dimensioni lo rendono 'coccolo'. Gli olandesi ne producono una grande varietà: monocolore o striati, a petalo doppio o a 'pappagallo; quelli francesi hanno lo stelo più lungo mentre i tulipani italiani sono ideali per la casa perché più duraturi in quanto commercializzati quando non sono ancora del tutto aperti. Ce n'è proprio per tutti i gusti, per questo sono molto gettonati e spesso richiesti anche dalle spose. L'uso del tulipano nel matrimonio richiede però due parole in più: vediamo i contesti nel dettaglio.
Il bouquet della sposa resta fuori dall'acqua tutto il giorno: i tulipani vanno quindi preparati compatti, cioè attaccati l'un l'altro in modo che si sorreggano a vicenda. Inoltre teneteli distante da fonti di calore, almeno finché  non finisce il servizio fotografico.
Per i puntali (fiori all'occhiello) lo sconsiglio vivamente: delicato com'è si sciuperebbe al primo abbraccio di congratulazioni.

Le grandi dimensioni della chiesa rischiano invece di sopraffarlo, la cosa migliore e' di abbinarlo ad un fiore più lungo con lo stelo pulito: si rafforza l'eleganza del tulipano e si evitano le foglie che andrebbero a coprirlo. I compagni migliori sono le calle, gladioli e anturium ma ho avuto ottimi risultati anche con amarillis e lisiantus.

Ai fioristi ricordo che il tulipano cresce da un giorno all'altro, tenetelo a mente quando preparate le composizioni: il giorno dopo il fiore sarà qualche centimetro più lungo.

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